Il Tesoro (Latini)/Illustrazioni al Libro II/Capitolo XXVI

Illustrazioni al Libro II - Capitolo XXVI

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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Illustrazioni al Libro II - Capitolo XXVI
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Capitolo XXVI.


Le stampe del Volgarizzamento dicono tutte: »Poi vi fu il malvagio predicatore di Macometto, che li trasse dalla fede.» Il Testo legge netto: Puis i fu li mauvais preeschierres qui fu moines, qui ot non Sergius, li quel les retraint de la foi. Quattro codici, citati dal Chabaille, e seguiti da un etc. leggono, Mahomés.

Può essere che il Latini abbia scritto Maometto, poichè l’epoca vi corrisponde. Ma può essere altresì, che il Volgarizzatore, di moines abbia fatto Maometto, essendo egli quel desso, che creò Busil, al capitolo X di questo libro, metamorfosando e clopin e Publius in Busil: che di aigle, fece angelo, al capitolo VII di questo libro, e di chaenes, fece cani, al capitolo XLIX libro I, aggiugnendovi i loro morsi per averne un senso.

Il Sorio ricorda, come il ms. Ambrosiano qui inframmetta la storia di Maometto, e ne formi un capitolo. Questo fatto comprova, che il Tesoro era libro di lettura per li maestri, detti a’ que’ giorni lettori, ufficio dei quali era leggere, cioè chiosare un [p. 394 modifica]libro, agli uditori, o scolari, in tante lezioni, o brani del libro commentati di volta in volta. Ognuno perciò aggiugneva e toglieva o cambiava al libro secondo il suo libito. Questa fu, come ognuno vede, fonte inesausta di varianti, e di glosse al Tesoro.