Il Parlamento del Regno d'Italia/Vincenzo Florio

Vincenzo Florio

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Anselmo Guerrieri Gonzaga Ippolito Amicarelli
Questo testo fa parte della serie Il Parlamento del Regno d'Italia


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È uno dei più intelligenti, attivi ed abili intraprenditori industriali d’Italia.

Nato a Palermo, in una terra che possiede infinite ricchezze, le quali appunto per mancanza d’industria o non fruttano, o fruttano a speculatori stranieri, egli ha saputo iniziare grandi affari di banca, cui ha dato ogni dì più maggiore estensione, mediante la propria operosità, un’onestà a tutta prova ed un’oculatezza non ordinaria. Di questa guisa essendosi poco a poco ingrandito, non si è più limitato alle speculazioni bancarie e all’armamento di navi mercantili, ma ha fatto costruire a proprio conto dei piroscafi per servire al trasporto dei viaggiatori e delle merci lunghesso le coste della Sicilia e a Napoli.

Quest’impresa gli è riuscita al pari di tutte le altre da esso tentate, e a quest’ora il Florio conta una dozzina di vapori magnifici coi quali fa il servizio postale per conto del governo in tutta la Sicilia, Napoli e Genova.

Il Re ha ricompensato tanto felice ardimento, una costanza e un ingegno produttori di così bei resultati col decorare il Florio, ed elevarlo alla dignità di senatore.