Il Parlamento del Regno d'Italia/Giuseppe Gallone di Nociglia
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Fra la più alta aristocrazia napoletana sono rari gli esempî di devozione alla patria così energica da trionfare di ogni considerazione d’interesse personale o di affezioni dinastiche. Il principe di Moliterno è stato uno dei pochi grandi che non ha esitato a preferire la riuscita dell’unità d’Italia al farsi sostenitore di un principe che, oltre all’essere il rampollo di una schiatta di tiranni, diveniva ostacolo insormontabile al conseguimento di quel bene supremo.
E bisogna tanto più saper grado al principe di Moliterno di essersi schiettamente e completamente messo dalla parte dei buoni patriotti, in quanto che così facendo ha dovuto rompere in faccia a molti dei più stretti suoi parenti ed amici, i quali hanno scagliato contro di esso l’anatema.
Quindi è che non possiamo che altamente rallegrarci dell’elevazione del principe a senatore, e delle altre onorificenze di cui è piaciuto a S. M. il Re di colmarlo.