Il Parlamento del Regno d'Italia/Cesare Trabucco

Cesare Trabucco

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Francesco Caccia Salvatore di Villamarina
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[p. LXIX modifica]Cesare Trabucco di Castagnetto.

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Nacque il 1° giugno del 1802 in Torino dal conte Carlo e dalla contessa Teresa Cacci di Roventino.

Fatti gli studî elementari ed universitarî in questa antica capitale del Piemonte, ove tolse la laurea nel 1819, entrò volontario nell’ufficio del procuratore generale del re, e fu sostituito al procuratore generale suddetto nel 1831. — Chiamato in quell’anno stesso al [p. 279 modifica]posto d’intendente della casa del principe di Carignano, fu da prima intendente generale in seconda della real casa, poscia nel 1852 elevato ad intendente generale effettivo, e chiamato dal magnanimo re Carlo Alberto a stargli allato, esercendo una carica delle più onorevoli, quella di suo segretario privato, sempre continuando nelle funzioni d’intendente generale della casa reale.

Al momento delle franchigie accordate dal ristauratore delle libertà italiane, al Piemonte, nel 1847, il conte di Castagneto si ebbe titolo e qualità di sottosegretario di Stato. L’anno dopo lo stesso conte accompagnava sua maestà durante tutta la campagna, ed era incaricalo della corrispondenza dell’eroico sovrano col ministero, essendo anche in quell’istessa epoca in occasione della creazione del senato del regno, nominato a membro di quest’illustre consesso.

Nel 1849 il re Vittorio Emanuele elevava il conte Trabucco di Castagneto a intendente generale della lista civile; nel 1850 lo stesso conte lasciava l’effettivo servizio, ricevendo in rimunerazione di una vita tutta spesa a prò della patria e del sovrano il gran cordone dei santi Maurizio e Lazzaro.