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posto d’intendente della casa del principe di Carignano, fu da prima intendente generale in seconda della real casa, poscia nel 1852 elevato ad intendente generale effettivo, e chiamato dal magnanimo re Carlo Alberto a stargli allato, esercendo una carica delle più onorevoli, quella di suo segretario privato, sempre continuando nelle funzioni d’intendente generale della casa reale.
Al momento delle franchigie accordate dal ristauratore delle libertà italiane, al Piemonte, nel 1847, il conte di Castagneto si ebbe titolo e qualità di sottosegretario di Stato. L’anno dopo lo stesso conte accompagnava sua maestà durante tutta la campagna, ed era incaricalo della corrispondenza dell’eroico sovrano col ministero, essendo anche in quell’istessa epoca in occasione della creazione del senato del regno, nominato a membro di quest’illustre consesso.
Nel 1849 il re Vittorio Emanuele elevava il conte Trabucco di Castagneto a intendente generale della lista civile; nel 1850 lo stesso conte lasciava l’effettivo servizio, ricevendo in rimunerazione di una vita tutta spesa a prò della patria e del sovrano il gran cordone dei santi Maurizio e Lazzaro.
DI VILLAMARINA marchese SALVATORE
senatore.
Il 31 agosto del 1808 è nato in Cagliari dal Marchese Emanuele, e da Teresa Saint-Just di San Lorenzo, colui di cui ci accingiamo a dettare i cenni biografici.
Il padre fu uomo storico, rimasto, come ognun sa, a ministro della guerra durante sedici anni sotto il regno di Carlo Alberto, ed avendo avuta parte principalissima in tutti gl’importanti avvenimenti che precedettero ed accompagnarono il risorgimento d’Italia.
Il giovinetto Salvatore ebbe adunque luogo di trascorrere tutta la sua adolescenza in Torino, e di compiere in questa città gli studî universitarî, laureandosi in legge nel 1829.