Il Misogallo (Alfieri, 1903)/Sonetto XXXV
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Vittorio Alfieri - Il Misogallo (1789-1798)
Sonetto XXXV
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SONETTO XXXV.
6 febbraio 1795.
D’ispido turpe verro aspro grugnito |
Note
- ↑ Pinti, e san Gallo, sono due porte di Firenze verso tramontana. A quella di Pinti si pesano i majali vivi, che con urli orribili si mostrano recalcitranti al pagare l’introito loro al Principe, ed in questo assai men docili, e di più libero animo, i porci, che non sono i Francesi; poichè questi, senza dir molto, pagano alla loro Convenzione, ed imposizioni tiranniche, ed imprestiti sforzati, ed ogni loro avere, ad arbitrio assoluto del Sovrano, che non perde neppure il tempo a pesarli.