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il misogallo | 177 |
Vil scelleranza, a cui licenza arride, |
SONETTO XXXV.
6 febbraio 1795.
D’ispido turpe verro aspro grugnito |
- ↑ Ella è veramente tra tutte le impudenze la più stupida, quella di costoro; che, obbedendo, e tremando, e servendo ad un Robespierre, ardiscono parlar di tirannide, e promulgare l’odio contro i tiranni: e si vede, che tanto conoscono i nomi, quanto le cose.
- ↑ Pinti, e san Gallo, sono due porte di Firenze verso tramontana. A quella di Pinti si pesano i majali vivi, che con urli orribili si mostrano recalcitranti al pagare l’introito loro al Principe, ed in questo assai men docili, e di più libero animo, i porci, che non sono i Francesi; poichè questi, senza dir molto, pagano alla loro Convenzione, ed imposizioni tiranniche, ed imprestiti sforzati, ed ogni loro avere, ad arbitrio assoluto del Sovrano, che non perde neppure il tempo a pesarli.
12 Alfieri – Epigrammi, ecc. |