Il Dio marito de la Dea più bella

greco

Anacreonte Paolo Costa Indice:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu Odi Sopra le saette d’Amore Intestazione 18 gennaio 2024 75% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Odi di Anacreonte


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SOPRA LE SAETTE D’AMORE


Il Dio marito de la Dea più bella
     Ne’ cammini limnei
     Fabbricava le ferree quadrella
     A quel Signor, che impiaga uomini e Dei:
     Or questa freccia or quella

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     Vener tingea di mele,
     E l’empio Amor vi mescolava il fele.
     Marte tornando allor dall’aspra pugna,
     Scuotendo la pesante asta crudele,
     Mira quell’opra e ride. Amore impugna
     Un de’ strali dicendo: oh questo parmi
     Telo grave pur tanto! Il Dio dell’armi,
     Mentre la Dea maligna
     In disparte sogghigna,
     Lo strale in man si piglia,
     Ma per gran doglia acerba
     Grida: fanciullo, il tuo dardo ripiglia;
     E Amor: non è più mio, per te lo serba.

C.