Il Conte di Carmagnola/Atto terzo/Scena I

Atto terzo - Scena prima

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Atto terzo Atto terzo - Scena II

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SCENA PRIMA

Tenda del Conte.

IL CONTE e il PRIMO COMMISSARIO.

il conte.


Siete contenti?

primo commissario.


                              Udir l’alto trionfo
Della patria; vederlo, essere i primi
A salutarla vincitrice; a lei
Darne l’annunzio; assistere alla fuga
De’ suoi nemici; e mentre al nostro orecchio
Rimbomba il suon della minaccia ancora,
Veder la gloria sua fuor del periglio
Uscir raggiante e più che mai serena,
Come un sol dalle nubi; è gioia questa
Forse, o signor, cui la parola arrivi?
Voi la vedete: essa vi sia misura
Della riconoscenza; e ben ci tarda
Di rendervi tai grazie in altro nome
Che non è il nostro, e del Senato a voi
Riferir la letizia e il guiderdone.
Ei sarà pari al merto.

il conte.


                                        Io già lo tengo.
Venezia è salva; ho liberata in parte
Una grande promessa; ho fatto alfine
Risovvenir di me tal che m’avea
Dimenticato; ho vinto.

primo commissario.


                                        Ed or si vuole
Assicurar della vittoria il frutto.

il conte.


....Questa è mia cura.

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primo commissario.


                                                  Or che del vostro brando
Sgombra è la via, noi ci aspettiam che tutta
Voi la farete, nè starem fin tanto
Che non si giunga dal nemico al trono.

il conte.


Quando fia tempo.

primo commissario.


                                   E che? Voi non volete
Inseguire i fuggenti?

il conte.


                                        Ora non voglio.

primo commissario.


Ma il Senato lo crede... E noi ben certi
Che pari all’alta occasion, che pari
Alla vittoria il vostro ardor saria
Nel proseguirla, abbiamo a lui....

il conte.


                                                            Vi siete
Troppo affrettati.

primo commissario.


                              E che dirà mai quando
Udrà che ancor siam qui?

il conte.


                                                  Dirà, che il meglio
È di fidarsi a chi per lui già vinse.

primo commissario.


Ma... che pensate far?

il conte.


                                        Ve l’avrei detto
Più volentier pochi momenti or sono;
Pur convien ch’io vel dica. Io non mi voglio
Allontanar di qui pria ch’espugnate
Non sian le rocche che ci stan d’intorno.
Voglio un solo nemico, e quello in faccia.

primo commissario.


Or dunque i nostri voti.....

il conte.


                                             I vostri voti
Più arditi son del brando mio, più rapidi
De’ miei cavalli;... ed io... la prima volta
È che mi sento dir pur ch’io m’affretti.

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primo commissario.


Ma pensate abbastanza?

il conte.


                                             E che! Sì nova
Mi giunge una vittoria? E vi par egli
Che questa gioia mi confonda il core
Tanto che il primo mio pensier non sia
Per ciò che resta a far?