Capitolo XLVI

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Gaio Sallustio Crispo - Il Catilinario (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Bartolomeo da San Concordio (XIV secolo)
Capitolo XLVI
XLV XLVII
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CAPITOLO XLVI.


Anche Antonio ordinò li suoi.


Dall’altra parte C. Antonio, perocchè avea male ne’ piedi, e non potea essere nella battaglia, lasciò sua oste a M. Petrejo legato (c)1. E il detto Petrejo pose nella prima fronte cavalieri antichi e indurati in battaglia2, [p. 67 modifica]li quali avea scritti3 per cagione di romore o di disordinamento che fosse4; e dopo loro pose tutta l’altra oste ben guernita e apparecchiata ad ajuto. Egli in sul destriero andava d’intorno, ciascuno appellando per nome e confortando a vigore: priega che si ricordino che combattono contra ladroni, contra disarmati; per la patria, per la libertà, per li figliuoli, e per li loro5 fuochi e templi. Egli era uomo molto cavalleresco6, perocchè più di trentanni era suto tribuno7 e prefetto di provincia, legato, ovvero pretore, e con grande gloria molte fiate era suto nell’oste de’ Romani: molti di loro conoscea, e sapea lore valenzie che fatte aveano e, ricordandole loro, accendea molto li loro animi. Ed ispedite e provvedute tutte cose, Petrejo fece sonare le trombe, e in questo dar loro segno di combattere; e comandò che sue schiere andassono bellamente89. Quel medesimo fece l’oste de’ nimici.

Note

  1. (ed era detto legato: cioè capitano e vicario del consolo).
  2. pose nella prima fronte cavalieri antichi e indurati in battaglia) Notino qui primamente
  3. scritti, cioè arrotati: di che vedi la nota 7 a pag. 36.
  4. Qui le stampe leggeano che non fosse: ma, ponendo mente al testo latino, le parole che non fosse o sarebbero a tenersi intruse, o, meglio, secondo che è paruto anche al Betti, s’hanno a mutare, come vedesi aver noi fatto, in che fosse.
  5. Il volgarizzamento qui aveva anche luoghi: e ci è sembrato soverchio ed evidentemente intruso.
  6. era uomo molto cavalleresco, cioè molto pratico delle cose militari, delle cose di guerra. Gli antichi usavano cavaliere in sentimento di soldato, come abbiamo avanti avvertito; e da cavaliere fecero cavalleresco.
  7. Su l’autorità del testo latino abbiam tolto via del popolo, ch’era nel volgarizzamento, con error manifesto.
  8. e sapea loro valenzie che fatte aveano) Valenzia o valenza, che son voci da non più ad operare oggi, son registrate nel Vocabolario per virtù, valore, ma qui valenzia sta per valentia in sentimento di azione valorosa, bravura.
  9. comandò che sue schiere andassono bellamente) Bellamente non ista qui nel proprio significato di piacevolmente, con bel modo, acconciamente; ma in quello di adagio, lentamente; come si legge pure nella traduzione di Livio fatta nel trecento: S’elli comandava che s’affrettassono dell’andare, essi andavano più bellamente.