Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CXXIV - Amor, se d'ora in or la doglia cresce
![]() |
Questo testo è stato riletto e controllato. | ![]() |
Matteo Bandello - Il Canzoniere (XVI secolo)
CXXIV - Amor, se d'ora in or la doglia cresce
◄ | Alcuni Fragmenti delle Rime - CXXIII - Da que' begli occhi, da' begli occhi ond'io | Alcuni Fragmenti delle Rime - CXXV - Vedrò quel giorno mai che pienamente | ► |
CXXIV.
La doglia d’Amore è perenne: solo la morte può troncarla.
Madrigale.
Amor, se d’ora in or la doglia cresce,
Anzi fatt’è immortale.
Chi finirà ’l mio male?
Lasso! se ’n vita del dolor non s’esce,
5S’ei doverà finire,
Mi converrà morire.
Note
V. 1. D’ora in ora, via via, di continuo, e divien perenne; la doglia è di per sè non mortale; mortale è invece chi la soffre, nè se ne libera che uscendo di vita.
V. 3. Finirà, porrà fine.
V. 6. Mi converrà, mi sarà giuocoforza, dato che non v’ha altro mezzo.