Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CXCV - Per l'alto impero de la gran Matrigna
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CXCV.
Sonetto, come il precedente, in lode di Francesco I.
Per l’alto impero della gran Matrigna
Discese Alcide alli Tartarei chiostri,
Cacciò del mondo tanti crudi mostri
4Quanti n’avea la terra aspra e maligna.
Giunto qui con la destra ancor sanguigna,
Vuoi tu Giunone disse: ch’io dimostri
La forza? qui non fanno i ferri nostri
8Tra gente sì cortese e sì benigna.
Qui dunque ancora la mia stanza fia,
Quando di Franza il Re Francesco primo
11Di marmo il fonte adornerà con arte.
Allor se ’l diritto previdendo estimo,
Ei di fortezza fia, e cortesia
14Augusto in pace, in guerra un nuovo Marte.
Note
V. 5. Qui, in queste regioni, in Francia.
V. 8. Tra gente, di Francia, presso il re Francesco I detto magnanimo e cortese.
V. 11. Adornerà questo fonte artisticamente. Ercole ne sarà statua di pregio. Si ricollega al v. 5 del sonetto precedente.
Vv. 13-14. Attributi encomiastici per Francesco I: forte, cortese, augusto, marziale. Consimili lodi gli darà nel son. seguente, v. 13.