Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CIII - A che spiegar le chiome a l'aria fòre

CIII - A che spiegar le chiome a l'aria fòre

../CII - Se tu snodassi, Amore ../CIV - Lambro, che sí sovente udito m'hai IncludiIntestazione 27 febbraio 2024 100% Poesie

CIII - A che spiegar le chiome a l'aria fòre
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CIII.

Celebra con paragoni iperbolici la fiamma dei fulgidi occhi della Mencia.


A che spiegar le chiome all’aria fore
     Perchè le asciughi il sol con li suoi rai,
     S’al vostro sguardo pien d’invidia e lai
     4S’asconde nè soffrir può quel splendore?
S’asciugar le volete, quell’ardore,
     Che fan vostr’occhi fia bastante assai,
     Ben conoscete il suo calor che mai
     8Non mi trovate senza fiamma in core.
E s’ei non basta, s’un po’ l’appoggiate
     Al fuoco che nel cor porto ristretto,
     11Quelle vedrete subito asciugate.
Ma forse seguirebbe un altro effetto,
     Che le vedreste in cenere cangiate
     14Dal fier incendio che mi strugge il petto.

Note

V. 1. Le chiome, non al sole, ma ai di lei occhi vanno esposte perchè rasciughino.

V. 4. Splendore, cui seguono via via, ardore, calor, fiamma, fuoco, incendio, parole tutte che inducono sempre più nell’imagine evocata, con progressiva efficacia. È artificio, ma ben condotto.