Il Buddha, Confucio e Lao-Tse/Avvertimento
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Carlo Puini - Il Buddha, Confucio e Lao-Tse (1878)
Avvertimento
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AVVERTIMENTO
Pei nomi propri o altre parole orientali s’è tenuto il modo di trascrizione indicato nel seguente prospetto:1
Gutturali | k | kh | g | gh | ng | |
Palatali | c | ch | j | jh | ñ | |
Linguali | t | th | d | dh | n | |
Dentali | ||||||
Spiranti | ç | sh | s | |||
Semivocali | y | r | l | v | w | |
Aspirata | h | |||||
Vocali | a, â, e, ê, i, î, o, ô, u, û, ë, ö, ü |
Per le parole cinesi, tibetane e giapponesi si aggiungano a questi i suoni ts, ths, ds, dhs, hs, z.
Si osservi che:
c, ha il suono del tch franc. tsch ted. ovvero c ital. innanzi i ed e;
j, ha il suono del dj franc. dsch ted. ovvero g ital. innanzi i ed e;
sh, ha il suono inglese, cioè quello del ch franc. sch ted. ovvero sc o sci italiano.
Nella lettura delle parole cinesi, secondo il dialetto mandarinico settentrionale, si osservi inoltre che:
k, quando precede la vocale i ha il suono italiano del c nelle parole cigno, cilicio, cece.
h, quando precede le vocali a, e, o, u, vien pronunziata con aspirazione così forte, che si avvicina alla gutturale k; quando precede i, ha un suono sibilante tra il ch francese e l’s.
ts e ths hanno sempre un suono che è tra la z dolce e il ç.
eu, ne’ monosillabi ceu, teu, heu ecc., si pronunzi sempre come ou.
ng finale ha un suono poco diverso dalla finale n.
Note
- ↑ Questo modo di trascrizione non è stato seguito nella Introduzione; e comincia ad usarsi nel principio della Parte prima.