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Nella lettura delle parole cinesi, secondo il dialetto mandarinico settentrionale, si osservi inoltre che:
k, quando precede la vocale i ha il suono italiano del c nelle parole cigno, cilicio, cece.
h, quando precede le vocali a, e, o, u, vien pronunziata con aspirazione così forte, che si avvicina alla gutturale k; quando precede i, ha un suono sibilante tra il ch francese e l’s.
ts e ths hanno sempre un suono che è tra la z dolce e il ç.
eu, ne’ monosillabi ceu, teu, heu ecc., si pronunzi sempre come ou.
ng finale ha un suono poco diverso dalla finale n.