Idilli (Teocrito - Romagnoli)/Epigrammi/IV - Un simulacro di Priapo

../III - Pan e Priapo appostano Dafni che dorme

../V - Invito ad un concerto IncludiIntestazione 25 giugno 2024 100% Da definire

Teocrito - Idilli (III secolo a.C.)
Traduzione dal greco di Ettore Romagnoli (1925)
Epigrammi - IV - Un simulacro di Priapo
Epigrammi - III - Pan e Priapo appostano Dafni che dorme Epigrammi - V - Invito ad un concerto
[p. 218 modifica]

IV
UN SIMULACRO DI PRIAPO

Se quelle querce e quel fosso tu giri, o capraro, una effigie
     scolpita or or dal legno di fico troverai.
Non è sbucciata, orecchie non mostra, ha tre pie’; ma sbrigare
     può di Cípride i riti col mascolino arnese.
Un sacrosanto recinto d’intorno qui gira; e una polla
     giú dalle rupi sgorga perenne; e tutto in giro
fa verdeggiare allori, mortelle, e fragranti cipressi.
     Si volge attorno, colma di grappoli, una vigna
coi suoi viticci; e i merli cinguettano, insiem con gli arguti
     rosignoletti, i varii canti primaverili:
e i fulvi usignoletti rispondon coi fitti gorgheggi,
     dalla bocca effondendo la lor voce di miele.
Fermati qui, la prece qui leva al vezzoso Priapo,
     perché dal seno mio strappi l’amor di Dafni.
E avrà subito un negro capretto. Se invece rifiuta,
     gli offrirò pel rifiuto triplice sacrificio.
Una giovenca offrirò, villoso un caprone, e un montone
     cresciuto entro il recinto. M’oda benigno il Nume.