I sette vizi capitali descritti in verso sciolto/II. Avarizia

II. Avarizia

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I. Superbia III. Lussuria

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II. AVARIZIA





Con lento passo sospettoso e tetro
L’avarizia sen va sempre pensosa;
Volto ha scarnato e l’occhio lividito;
Il core ha freddo simile ad un marmo,
5Nè palpita giammai, se non per l’oro!
Innanzi a quello sol essa sorride,
Perchè culto profano e maledetto,
A quello dedicò, da Dio dannato.
Irrigidito membra, a mezzo il verno
10Soffre qual fosse donna più mendica;
E bruno pane, e bibita nociva
È talor l’alimento che comparte
Al corpo suo; che sol le forme serba
D’attristita mortal, ma l’alma e ’l corpo,
15Tutto ha donato al maledetto amore!

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E questa donna sì schifosa e brutta
Che orror destar dovrebbe alla natura;
Coi suoi mille seguaci, orribilmente
Sparge pel mondo sì fatal dottrina.
20Essa li spoglia d’ogni umano bene,
E sovra i lor tesor, sue man di ferro
Irruginite tien forte cotanto,
Che lamento non val, non val preghiera
A svolgerla dal fermo suo pensiero.
25Quindi sull’Ara del profano fuoco,
Arde e consuma il cor de’ suoi seguaci.
Strugge e disperde quella donna iniqua
Ogni pensier, che tenerezza pinga
Ecco che l’uomo non ha più d’umano
30Che il volto sol, come colei che il trasse
A certa perdizion; poi l’abbandona
A crudo irreparabile destino.
Divoratrice fiamma lo consuma
Pel folle amor d’un avido guadagno;
35Sordo egli è già del povero alla voce;
Cieco al bello che l’artista mostra,
Nuda per esso è di beltà la terra.
O inetta creatura ed idolatra;
E non t’avvedi che la vecchia donna
40Che sì profano fuoco in cor t’accese,
Ogni ben ti rapì che all’uom fu dato?
Legger non sai nel volto dei tuoi figli,
O de’ nepoti, o de’ parenti tuoi,
Che quando l’ultim’ora. fia segnata

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45Per te ricco Epulone, a tutte voglie
Costor daranno in casa tua ricetto.
Rotti a fracasso i scrigni e a piene pugna
Fia dato tutto a donna prostituta
Quell’oro che in eterno ti dannava!
50E plaudenti su serici tappeti
Altri fra l’orgie passeran le notti.
Ecco qual pro dell’avarizia tua
O stolto peccator, oggi tu cogli;
Molto adunasti e fosti maledetto
55L’erede sciupa e tue ricchezze gode.