I funghi mangerecci e velenosi dell'Europa media/Parte speciale/Descrizione delle specie/Agaricacee/Russula/Russula integra
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Russula integra Linn. — Tav LXXIV.
Ital. Rossola buona. Franc. Rougillon bàtart. Ted. Rother Taubling.
Ha cappello carnoso, convesso, poi spianate-depresso, leggermente viscoso a tempo umido, colore rosso-porpora, con centro più languido o talvolta bianco-giallognolo, al margine da prima liscio, poi solcato-tubercoloso: lamelle abbastanza spesse, molto larghe, nel fondo congiunte a vene, al gambo rotondato-aderenti e bifide, nel fungo giovane bianche, poi tosto con tinta giallo-alutacea; gambo quasi eguale o attenuato alla base, striato-rugosetto, pieno, poi lacunoso, bianco; carne bianca, mite, di sapore grato, quasi di cacio e odore non marcato; cistidii rari, fusoidei, 60 × 9 μ; basidii clavato-subventricosi, 45-50 × 9-12 μ; spore quasi rotonde, echinulate, gialliccie, 7-9 × 7-8 μ.
Cresce a preferenza nei querceti e boschi di alberi frondosi al basso delle valli, già dalla fine di maggio o dai primi di giugno in famiglie.
È una dellE Rossole migliori pel gusto e per la carne tenera, presto cotta. È facile confonderla colla Rossola languente (Tav. LXXV) che è indicata venefica. Per poterla con sicurezza distinguere conviene osservare il gusto della carne, che nella Rossola buona è mite, mentre nella Rossola languente è molto acre. Inoltre quest’ultima Rossola si trova per lo più soltanto in autunno e nelle selve di conifere. Spiegazione delle figure: a-b Fungo in vario grado di sviluppo, c Fungo sezionato verticlmente. d Basidii e cistidii. e Spore.