I Salmi di David (Diodati)/SALMO I
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SALMO I.
1 Beato l’uom che, dietro a la ria scorta
Del consiglio degli empi, orma non preme,
E ne la via dal ciel smarrita e torta,
Co’ peccatori non si ferma insieme,
Nè de la turba schernitrice siede
Ne la profana e pestilente sede.
2 Ma ’l sol diletto, che gli stempra ’l core
In sacra gioia, è la Legge divina:
E la mente devota, a tutte l’ore,
Di notte e giorno, a meditarla inchina:
A penetrar ne l’alto sentimento,
E di pio zelo ad osservarla intento.
3 Quindi egli fie simil ad un frondoso
Arbor, che posto in su le fresche rive
D’acque correnti, s’erge prosperoso:
Che ’n sua stagion largheggia in frutti, e vive
Serba le foglie: e del rotato cielo
Non teme il variar in caldo, o gelo.
4 E così d’esso avran l’opre, e l’imprese,
Di venturoso fin bella corona.
Agli empi queste sien grazie contese,
Con che ’l Signor i giusti guiderdona.
Anzi fuscel, che ’l vento caccia e volve,
Rassembreran, e lieve pula, e polve.
5 E per ciò non avran d’alzar la fronte,
Nel giudizio final, cor, nè baldanza:
Nè d’apparir, di colpe carchi e d’onte,
Fra la beata giusta raunanza.
Che de’ buoni il Signor la via gradisce:
Ma degli empi l’oprar con lor perisce.