I Salmi di David (Diodati)/SALMO CXLVIII

SALMO CXLVIII.

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SALMO CXLVIII.

1          O voi, del ciel i cittadini,
     Dato al Signor gloria ed onori:
     Vantate i suoi pregi divini,
     D’Angeli santi eletti cori:
     E da le vostre eteree spere
     Laudatel, sue armate schiere.
2          Dategli lode, o luna e sole:
     E fate, o scintillanti stelle,
     Che ’l grido suo chiaro ne vole:
     E voi, del ciel le ruote belle,
     Acque disopra il fermamento,
     Fatene udir alto concento.
3          Tutta la machina celeste
     Del suo gran Nome glorioso
     Faccia le lodi manifeste.
     Ch’egli, col suo dir poderoso,
     L’have creata e stabil regge,
     Per una eterna immota legge.
4          Laudinlo ancor piagge terrene,
     E d’acque gorghi, abissi e mari,

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     E nel lor sen vaste balene.
     Grandine e fuochi e lampi chiari,
     Neve, vapor, procelle e venti,
     A’ cenni suoi pronti ed intenti.
5          Eccelsi monti e colli umili,
     Piante feconde d’almi frutti:
     E del Liban cedri gentili.
     Fiere e mansi animali tutti,
     Quanti nel suol serpon prostrati,
     O ’l raro ciel solcan alati.
6          E de la terra alteri regi,
     Popoli e lor principi eletti,
     Fanciulle e giovinetti egregi,
     Vecchi canuti e pargoletti:
     Al gran Signor, in sacri modi,
     Rendan ognor canore lodi.
7          Perche ’l suo Nome è solo grande,
     E sua sublime Maestade
     I raggi in cielo e terra spande.
     Al popol suo di degnitade
     Alzato ha ’l corno, e ’l suo congiunto
     Israel have in gloria assunto.