I Salmi di David (Diodati)/SALMO CXLIX
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SALMO CXLIX.
1 Sacra canzon, novella e pellegrina
Ciascun a Dio di lieto cor intuone:
Nel bel cerchio de’ santi alto risuone
La sua laude divina.
2 Israel di gioir or si consigli,
Per le grazie del suo saggio fattore:
E di Sion, nel lor sovran Rettore,
Godan festanti i figli.
3 Sul flauto temprin i pregiati vanti
Di sua celeste eterna signoria.
Di tamburo e di cetra a l’armonia,
Giungano salmi e canti.
4 Perchè ’l Signor ha la sua gente cara,
E di salvezza adorna i mansueti.
I pii faran ne’ lor ricetti queti
Trionfo e festa chiara.
5 De le glorie di Dio trombe canore
Avran in bocca, e ne le man coltelli
A due tagli da far de’ lor rubelli
Vendetta del furore.
6 Per dietro a lui di grevi ferri cinti,
I loro strascinar potenti regi:
E i prenzi, alteri di pomposi fregi,
Tener in ceppi avinti.
7 Per eseguir la capital sentenza,
Che già ne’ libri fu dettata e scritta.
I santi quindi avran di possa invitta,
Gloria e magnificenza.