I' so' non fermo in su questa oppenione
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
CXXI
Non può noti amare l’ingrato, ma cesserá di servirlo.
I’ so’ non fermo in su questa oppenione,
di non amar, a le sante guagnèle,
uomo, che sia inver’di me crudele,
4non abbicndo egli alcuna cagione;
ma questo dico, sanza riprensione,
di non servirti, né sarò fedele,
poi che di dolce mi vói render fèle:
8fáilti tu, ma non ne hai ragione.
Da ell’i’conosco la tua sconoscenza,
che tu ricredente contra me fai,
11vogli’ arrestare di te mai servire.
Per la qual cosa i’ crederei ’nsanire,
se tu non n’avessi gran penitenza,
14con essa avendo grandissimi guai.