Gira all'Adria incostante, Ercole il ciglio
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al signor
ERCOLE MOLZA
Che instabili sono le grandezze della Corte,
e che la vita privata è piena di felicità.
Gira all’Adria incostante, Ercole il ciglio,
Che di Corte real vedrai lo stato,
E fin che hai tempo, e che ’l permette il Fato
4De le fortune tue prendi consiglio.
Non ti fidar di calma. In un sol giorno
Scherza ne l’acque, e vi s’affonda il pino,
E tal ricco di merci è sul mattino,
8Che nudo erra la sera a i lidi intorno.
Grazia di regio cor gran lume spande,
Ma la luce ch’apporta è poco lieta;
E come raggio di mortal Cometa
12Tanto minaccia più quanto è più grande.
Compagno è ’l precipizio a la salita,
E van quasi del par ruina e volo.
Molti gl’icari son, ma chi d’un solo
16Dedalo i vanni in questo ciel m’addita?
Vide la Gallia i suoi Sejani, e vide
Anco l’Iberia i suoi, ma se più presso
Volgi lo sguardo, in questo lido istesso
20Più d’un ve n’ha che fra suo cor non ride.
O di sincero amor e di fè rara
Non volubile esempio, odi i miei detti,
E del vulgo profano i bassi affetti
24A calpestar da queste voci impara.
Non aura popolar che varia ed erra,
Non folto stuol di servi e di clienti,
Non gemme accolte o cumulali argenti
28Petto mortal pon far beato in terra.
Beato è quei, che in libertà sicura
Povero ma contento i giorni mena,
E che fuor di speranza e fuor di pena
32Pompe non cerca, e dignità non cura.
Pago di sè medesmo e di sua sorte
Ei di nimica man non teme offesa,
Senza ch’armate schiere in sua difesa
36Stian de l’albergo a custodir le porte.
Innocente di cor, di colpe scarco,
E non impallidisce e non paventa
Se tuona Giove, e se saette avventa
40Del giusto Ciel l’inevitabil arco.
Seggia chi vuol de’ sospirati onori
Su le lubriche cime: offrirsi veggia
Quanti colà, dove l’Idaspe ondeggia,
44Per la spiaggia Eritrea nascon tesori.
A me conceda il faretrato Apollo,
Che da la Corte a solitaria riva
Io passi un giorno, e là felice i’ viva
48Col plettro in mano e con la cetra al collo.
E poi che pieno avrà con la man cruda
Il fuso mio l’inesorabil Cloto,
Rustico abitator a tutti ignoto
52Se non solo a me stesso i miei dì chiuda.