Gian Marco Cavalli alla Zecca di Hall in Tirolo
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GIAN MARCO CAVALLI
ALLA ZECCA DI HALL IN TIROLO
Nel fascicolo precedente di questa Rivista, il Dott. Umberto Rossi ha fatto conoscere un importante documento, scoperto dal Cav. Stefano Davari nell’Archivio di Mantova, e ch’io pubblicai contemporaneamente nel vol. XIV del Jahrbuch der kunsthistorischen Sammlungen di Vienna; mi si conceda ora di aggiungere alcune notizie che varranno anch’esse a testimonianza del soggiorno di Gian Marco Cavalli in Hall.
Devo queste notizie alla molta cortesia dell’erudito Direttore dell’Archivio d’Inspruck, il Dott. Davide von Schönherr, che, accondiscendendo ad una mia preghiera, esaminò i conti colà conservati dell’antica zecca di Hall e vi trovò ricordato il nome del Cavalli, in disteso e per ben tre volte. Poco importa che vi s’incontri segnato sotto la forma de Canalis, perchè questo non è evidentemente che un errore materiale del copista, il quale scambiò una lettera per l’altra nel trascrivere la minuta.
Da quelle registrazioni apprendiamo che il Cavalli, nei mesi di aprile e di maggio del 1506, ricevette, ciascuna volta, dodici fiorini pel suo mantenimento; al 26 giugno dello stesso anno ne ricevette sessanta, e, più precisamente, dieci per “ vitto „ e cinquanta per onorario.
Traduco dal libro dei conti del 1506 i passi relativi :
Foglio 231. — “ Dato a Gian Marco Cavalli (Johannes Marckus de Canalis), intagliatore di conii, addì 22 aprile, per suo mantenimento, e come da sua quitanza, fiorini 12. „
Foglio 232. — “ Dato a Gian Marco Cavalli, intagliatore di conii, addì 22 maggio, per suo mantenimento, e come da sua quitanza, fiorini 12. „
Foglio 234. — “ Dato a Gian Marco Cavalli, intagliatore di conii, addì 26 di giugno, per suo vitto altri dieci fiorini, e per congedo ed onorario fiorini cinquanta. Diconsi fiorini 60, come da sua quitanza. „
Vienna, gennaio 1893.