Già sorse in Cosmo, e del famoso Arpino
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
XXXI
A COSMO MEDICI
PRINCIPE DI TOSCANA
Già sorse in Cosmo, e del famoso Arpino
Men l’alma toga, che la sua lampeggia;
Sorsene un altro, alla cui nobil reggia
4Non s’agguaglia in virtù scettro Latino:
Or se dal caro nome alto destino
Vuol, che più sempre onor sperar si deggia,
Questo, ch’infante sul gran nido aleggia
8A qual poserà meta unqua il cammino?
Domerà il mar che sotto Borea frange,
Del Nilo incerto farà noto il fonte
11Là ’ve d’ogni mortal l’industria langue.
Calcherà L’Indo, porrà ceppi al Gange,
E farà franco di Sïonne il monte,
14Pur come vuol de’ suoi Loreni il sangue,