Gandino e il suo distretto/Capitolo II
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Capitolo I | Capitolo III | ► |
CAPITOLO II.
Clima — abitudini — educazione divisa fra le due classi ricca e povera — ed indole e carattere degli abitanti.
I costumi, le abitudini dei popoli generalmente sono il risultato, il complesso del clima, dell’educazione, delle leggi. Il clima di Gandino a motivo della di lui topografica situazione è molto incostante. Dominando ora i venti dell’est, ora del nord, in primavera, in autunno particolarmente cozzando quelli del sud-ovest, le pioggie le nebbie alternando rendonsi inopportuni, ed alla salute pregiudicevoli, a ciò influendo il boreale declivio delle montagne.
L’aria quindi da un momento all’altro, o elastica troppo, o secca od umida addivenendo, produce degli improvvisi reumatici acutissimi mali.
I villici dopo sostenute le giornaliere fatiche esponendosi troppo all’aria vibrata le loro fisiche facoltà vanno alterando, e quindi più facilmente in tal guisa trovansi al pericolo di contrarre malattie infiammatorie dei visceri, e del petto, dalle influenze atmosferiche predisposte. Sono desse talvolta d’indole così fiera, che l’arte medica non arriva a domarle. Così Libilina la maggior parte innanzi tempo, le infelici sue vittime va portando al sepolcro. Non poca mortalità avviene ancor dei fanciulli e pel clima e perchè dovendo la classe dei contadini, attendere agli incessanti travagli della campagna non possono averne, come altrove, la debita cura. Costretti quindi, a portarli nel campo, e sdrajandoli sull’inumidito terreno, ed esponendoli nell’estiva stagione ai cocenti raggi del sole, e nel crudo inverno al gelo, vanno spesso a perire. In conseguenza di ciò molti rachitici, e cachetici rimangono campando. Sarebbe desiderabile, che pure in Gandino come in altre parti della Lombardia, per benefico sollievo della classe indigente, introdotte venissero le scuole infantili: ad una quantità di sgraziati fanciulli, verrebbe in tal modo la vita salvata. Chiunque a instituire riprendesse una così santa e lodevolissima opera nella sua patria meriterebbesi ogni benedizione dal cielo, e la infinita riconoscenza dei proprj concittadini. Potrebbero concorrere ad una tanto beneficenza e filantropica impresa i molti Pii Stabilimenti mediante la Governativa sanzione.
Dovrebbe aumentare in Gandino la plebe, se maggior cura avesse della propria salute, e più guardinga e cauta fosse, coprendosi di vestiti a seconda delle stagioni, e degli atmosferici cangiamenti; nulla ostante non decresce, e da qualche anno mantiensi a livello anche per essere molti estesi i mezzi di guadagno e della sussistenza. La robustezza, e le forze fisiche degli abitanti di queste valli, superati che siano i primi anni dell’infanzia, arrivano a meravigliare e sorprendere, siccome pure la loro attività, e solerzia. Sanno dessi, in ogni qualità di travaglio occupandosi, procurarsi i mezzi di ben vivere; dimostrandosi sempre allegri dopo il lavoro il villico. La classe del possidente e del commerciante nelle incessanti cure del commercio, e dell’agricoltura occupato, mantiene un ben regolato e lodevole ordine in famiglia, una misura nei divertimenti. L’economia si è il fondamento del morale e del politico; dagl’interessi materiali ordinati ne sorgono i morali, e le sociali virtù. In così massimo ed importante argomento il Gandinese agiato cittadino, e del distretto, meritansi il più esteso elogio. Se per altro le occasioni il comportano, sanno essere splendidi, generosi e benefici, e lo palesano i non pochi esempi. I loro negozj, i loro calcoli della giornata compiti, conversando dimostransi socievoli, affabili, lepidi e scherzosi, i loro discorsi, di acutissimi sali accompagnando, e ben scrisse il Muzio in tale proposito
Sed circumcissis verbis, gens provida, sensa |
Il temperamento sanguigno vivace irritabile degli abitanti tutti fa sì, che i propri diritti difendono con uno spirito fermo e disinvolto; anche i villici e gli artisti di pronto svegliato ingegno i loro interessi quantunque minimi, con vigoria d’animo e forza sostengono. Le contese quindi addivengono oltremodo animate; Sanno apprezzare il merito, dove lo trovano, altamente lodandolo, le maggior distinzioni accordandogli, apertamente dispreggiando, coloro che delle dovute qualità non fossero adorni.