Fiore/LVII
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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
LVII
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LVII
Amico.
«Quando fai ad alcuna tua richiesta,
o vecchia ch’ella sia o giovanzella,
o maritata o vedova o pulzella,
4sí convien che la lingua tua sia presta
a le’ lodar suo’ occhi e bocca e testa,
e dir che sotto ’l ciel non ha piú bella:
‘Piacesse a Dio ch’i’ v’avesse in gonnella
8lá ov’io diviserei, in mia podesta!’.
Cosí le’ dei del tutto andar lodando,
chéd e’ non è nessuna sí attempata
11ch’ella non si diletti in ascoltando,
e credes’esser piú bella che fata.
E ’mmantenente pensa a gir pelando
14colui che prima tanto l’ha lodata!»