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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
LI
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LI
Amico.
«Impresso vo’ che tu aggie astinenza
di non andar sovente dal castello,
né non mostrar che ti sia guari bello
4a riguardar lá ov’è Bellaccoglienza;
ché ti convien aver gran provedenza
insin che Malabocca t’è ribello,
ché tu sa’ ben ch’egli è un mal tranello
8che giorno e notte grida. E’ n’ho giá tenza!
De l’altre guardie non bisogna tanto
guardar, com’e’ ti fa di Malabocca,
11ch’elle starian volentier da l’un canto;
ma quel normando incontanente scocca
ciò ched e’ sa, ed in piazza ed a santo,
14e ch’on truova di sé e’ mette in cocca.»