Fiore/CXLIX
< Fiore
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
CXLIX
◄ | CXLVIII | CL | ► |
CXLIX
La Vecchia.
«Molti buon’uomini i’ ho giá ’ngannati,
quand’i’ gli tenni ne’ mi’ lacci presi:
ma prima fu’ ’ngannata tanti mesi
4che’ piú de’ mie’ sollazzi eran passati.
Cento milia cotanti e’ barattati
n’avrei, s’i’ a buonor gli avesse tesi,
e conti e cavalieri e gran borgesi,
8che molti fiorin d’oro m’avrian dati.
Ma quand’i’ me n’avvidi, egli era tardi,
chéd i’ era giá fuor di giovanezza,
11ed eranmi falliti i dolzi isguardi,
ché ’n sua balia mi tenea vecchiezza.
Or convien, figlia mia, che tu ti guardi
14che tu non ti conduchi a tale strezza.»