Fiore/CXIX
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Dante Alighieri - Il Fiore (XIII secolo)
CXIX
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CXIX
Falsembiante.
«Chi sen vuol adirar, sí se n’adiri,
chéd i’ vi pur contrò ogne mio fatto,
s’i’ dovess’esser istrutto intrafatto,
4o morto a torto com furo i martiri,
o discacciato come fu ’l buon siri
Guiglielmo che di Santo Amor fu stratto.
Cosí il conciò la moglie di Baratto,
8però che mi rompea tutti mie’ giri.
Chéd e’ sí fu per lei sí discacciato,
e sol per veritá che sostenea,
11ched e’ fu del reame isbandeggiato.
De mia vita fé libro, e sí leggea
che non volea ch’i’ gisse mendicato:
14verso mia madre troppo misprendea!»