<dc:title> Fedele, ed altri racconti </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Antonio Fogazzaro</dc:creator><dc:date>1887</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Fedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Fedele,_ed_altri_racconti/Quarto_intermezzo&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20200313183737</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Fedele,_ed_altri_racconti/Quarto_intermezzo&oldid=-20200313183737
Fedele, ed altri racconti - Quarto intermezzo Antonio FogazzaroFedele, ed altri racconti (Fogazzaro).djvu
(Un vecchio e una fanciulla ballano la gavotta all’aperto, conversando. A misura che la fanciulla dice, il vecchio segue).
egli
ella
Leggero e grazioso
Guardami come ballo.
Dietro a te movo e poso.
Sol se tu falli io fallo.
Sorrido e vo pensando
Nel core mio, ballando,
La Lena giovinetta
Che a casa ora m’aspetta
Bisbetica vecchietta,
Leggero e grazioso
Ballate com’io ballo.
Movo col suono e poso.
Piede non metto in fallo.
Sorrido e vo pensando
Nel core mio, ballando,
Un folle giovinetto
Che adesso avria dispetto
Mentr’io col mio vecchietto
Ho placido diletto.
Lesto, messere, a voi!
Mi muove a sospirare
La bocca tua rosata,
Vorrei dimenticare
Ch’è a sera la giornata.
Il tuo parlar m’offende
E non l'umida notte,
Amara mi riprende
Tristezza e non le gotte.
Miglior di te era Lena.
I prati attraversando
A la nascente luna
Meco verrò ammirando
Si come ancor fortuna
A naufragar ci mena
In savia etate, quando
Ne tenta una sirena.
Addio, torno a la Lena.
Vado a trar lei di pena,
Bella, addio, buona notte,
buona notte.
Buona notte.
Potrò dimenticare
Che fui così baciata.
Posiam, forse v’offende
Omai l’umida notte,
La tosse vi riprende.
Vi mordono le gotte.
Messer, ite a la Lena.
Ed io sui prati errando
A la nascente luna.
Cantando andrò, lodando
Mia vita e mia fortuna
Si placida e serena;
Con riso andrò pensando
Quale follia vi mena
Tutti ad un laccio stretti,
Vecchietti e giovinetti.
Messer, ite a la Lena,
Ite a trar lei di pena,
Ite ite, buona notte, buona
notte.
Buona notte.