Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm/La camicetta del Morticino
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Traduzione dal tedesco di Filippo Paoletti (1875)
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LA CAMICETTA DEL MORTICINO.
Una Mamma aveva un ragazzino di sette anni, sì bello ed amabile che nessuno guardarlo potea senza fargli carezze ed essa avevalo caro più di qualsiasi cosa al mondo. Ora avvenne che il ragazzino improvvisamente ammalò ed Iddio lo prese seco: la Mamma non poteva darsi pace e giorno e notte piangeva. Poco dopo che fa posto nella fosserella, si fece veder di notte ne’ luoghi ove solea sedere e giuocare mentre era in vita, e quando Mamma piangeva, anch’esso piangeva e d’un tratto dispariva non si tosto cominciava a spuntare il dì. Ma siccome la Mamma mai non cessava di piangere; così una notte le apparve colla coroncina in testa e la camicetta bianca che avevangli messa quando fu deposto nella cassettina, si sedette sul letto a’ piedi di lei e disse: — Non pianger più, Mamma cara, altrimenti non posso addormentarmi nella fosserella, poichè la mia camicetta da morto non può asciugarsi per le tue lagrime che tutte vi cadono sopra. — Si spaventò la Mamma, appena ebbe ciò inteso e più non pianse. La notte appresso il ragazzino le apparve di bel nuovo, teneva un lumicino in mano e disse: — Vedi, ora la mia camicetta è quasi asciutta, cominciò a riposare nella fosserella. —
Allora la mamma si raccomandò a Dio, pazientemente e tranquillamente sopportò il dolor suo ed il Bimbo più non fu visto. Riposava sotterra nel suo letticciuolo.