Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm/Il Pastorello
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Traduzione dal tedesco di Filippo Paoletti (1875)
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IL PASTORELLO.
C’era una volta un pastorello molto nel mondo stimato e pregiato per le saggie risposte da lui date a tutte le dimande che gli si faceano. Avendone inteso parlare il re di quel paese e non prestandovi fede, lo fece venire alla sua presenza e dissegli: se tu sai rispondere a tre dimande mie, io ti avrò come figlio e meco starai nel castello reale.
Quali sono, rispose il Pastorello.
— Eccoti la prima: quante goccie d’acqua ha il mare?
— Signor Re, fate turare tutti gli sbocchi dei fiumi che sono sopra la terra, affinchè più non vi si scarichino, così potrò numerar tutte le gocciole e sarò in grado di dirvi quante ve ne sono.
— La seconda dimanda è questa: quante stelle sono in cielo?
— Datemi un grande foglio di carta, rispose il Pastorello; colla penna vi fe’ sopra un infinità di punti, che a mala pena si poteano vedere e non poteansi per certo numerare; erano così fitti fitti, da oscurar la vista. Indi disse: tante stelle sono in cielo, quanti punti in questo foglio: numerateli.
Ma nessuno lo potė.
— Ecco la terza: quanti minuti secondi sono nell’eternità?
— Vi è in Pomerania1 il monte di diamante; che ha un’ora di altezza, una di larghezza ed una di profondità; in sul suo cocuzzolo ogni cento anni vola un uccellino e vi si affila il becco: quando tutto il monte è in polvere il primo minuto secondo dell’eternità è passato.
Disse il Re: tu hai risposto veramente da saggio alle mie dimande; da quinci innanzi abiterai nel mio castello reale e ti terrò qual figlio.
Note
- ↑ Provincia della Germania capoluogo Stettino: compresa fra il Baltico e le provincie di Prussia, Posen, Brandeburgo ed i due Meklemburgo.
Nota del Trad.