Favole di Esopo/Di un Uomo, ed un Serpente
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Di un Uomo, ed un Serpente
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Di un Uomo, ed un Serpente. 344.
U
n Serpente oppresso da un gran sasso, dimandò a uno, che passava di là, che glie lo levasse da dosso, che gli daria un gran premio. Colui lo fece, e levato il sasso, il Serpente negò dargli cosa alcuna, e gridavano insieme. Passò a caso una Simia, e fu da loro fatta giudice di questa lite, la qual rispose non poter ben giudicare, se non vedeva il sasso come stava: e fu messo il sasso come stava, e la Simia giudicò non doversi levare più il sasso, di modo che il Serpente morì. Sentenza della favola.
La favola significa, che molte volte per la ingratitudine, che alcuno ha di qualche beneficio ricevuto, incorre in quel medesimo travaglio di prima.