Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/288

274 D I   E S O P O

Sentenza della favola.

La favola significa, che molte volte per la ingratitudine, che alcuno ha di qualche beneficio ricevuto, incorre in quel medesimo travaglio di prima.


Di un Gallo, ed una Volpe. 345.


A

vendo una Volpe ammazzato molte Galline ad un Villano, all’ultimo fu presa con un laccio. Essendo presa domandò di grazia al Gallo, che gli portasse un coltello per tagliar il laccio, overo non dicesse niente al Padrone, infin che tagliasse il laccio con li denti. Il Gallo promise fare l’uno, e l’altro; Ma subito disse al Padrone esser presa la Volpe, alla quale corse con un bastone, e l’ammazzò, ed ella morendo, disse. O pazza, io mi son fidata del Gallo, al quale io ho ammazzate tante mogli.

Sentenza della favola.

La favola significa che non ci dovendo mai fidar di quelli, i quali abbiamo offesi.


Della Gallina, ed i Pulcini. 346.


A

vendo la Gallina molti Pulcini andavano per la piazza pascendo, come è loro costume, e come la Gallina vedeva il Nibbio li chiamava, e coprivali sotto l’ali, e con questa arte gli guardava dal Nibbio. Una volta volando il Nibbio per l’aria ella chiamò tutt’i Pulcini, che venissero a coprirsi sotto ie sue ali. Quelli, che obbedirono furono salvi, ma quelli che non vollero venire furono presi dal Nibbio.

Sentenza della favola.

La favola dinota, che quelli, che non