Favole di Esopo/Di un Pastore, ed un Cane
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Di un Pastore, ed un Cane
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Di un Pastore, ed un Cane. 308.
U
n Pastore aveva dato in guardia i suoi bestiami a un Cane, il quale teneva in casa, ed acciocchè si portasse bene, lo nudriva ottimamente, dandogli bene da mangiare, ed esso ogni giorno gli ammazzava qualche Pecora, e la divorava. Il che conoscendo il Padrone lo prese, e volendolo ammazzare, gli disse: Deh Padrone non mi ammazzare, perchè io sono tuo famigliare. Il Padrone disse: Tanto più ti voglio ammazzare, perchè essendo tu mio famigliare, e fidandomi io di te, tu mi hai tradito, e però meriti gran punizione.
Sentenza della favola.
La favola significa, che quelli devono esser puniti più gravemente, che nuocono sotto colore di amicizia, che quelli, che palesemente si mostrano nemici.