Favole di Esopo/Di un Figliuolo, ed il Padre
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Di un Figliuolo, ed il Padre
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Di un Figliuolo, ed il Padre. 31.
A
vendo un Vecchio un Figliuolo d’animo generoso, che si dilettava di caccia, si sognò, ch’era ammazzato da un Leone e temendo egli, che questo sogno non avesse a sortir con effetto, edificò una Casa bellissima, ed ivi menando il figliuolo, tenevalo in buona custodia; e per maggior dilettazione aveva dipinto in essa casa ogni sorta d’animali, fra i quali aveva dipinto ancora un Leone; ed il giovine guardando questi tuttavia s’affliggeva più; onde una volta stando appresso al Leone dipinto disse: O fiera crudele, per tua causa, e per il sogno di mio Padre, io son guardato in questa casa, come in una prigione, e dicendo queste parole, diede della mano nella parete, per cacciar l’occhio al Leone, e la percosse in un chiodo, che ivi stava ascoso, e si fece una gran ferita, per la quale gli venne una grave febre, ed in breve morì, e così il Leone ammazzò il giovane, e niente gli giovò l’astuzia del Padre.
Sentenza della favola.
Per questa favola noi siamo ammoniti, niuno poter schivare quel, che deve intervenire.