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Di Giove, ed un Villano. 30
ndando un Pellegrino in un lungo viaggio, fece voto se trovava per istrada alcuna cosa darne la metà a Giove. Trovando un canestro di dattoli, e mandorle pieno: tutti i dattoli, e mandorle si mangiò, e le scorze presentò ad un altare di Giove, dicendo: O Giove ecco quello, che ti ho promesso, io dò a te le scorze, e le midolle a me di quel, che ho trovato.
Sentenza della favola.
Questa favola dimostra l’Avaro, per avarizia gabbare ancora Dio.
Di un Figliuolo, ed il Padre. 31.
vendo un Vecchio un Figliuolo d’animo generoso, che si dilettava di caccia, si sognò, ch’era ammazzato da un Leone e temendo egli, che questo sogno non avesse a sortir con effetto, edificò una Casa bellissima, ed ivi menando il figliuolo, tenevalo in buona custodia; e per maggior dilettazione aveva dipinto in essa casa ogni sorta d’animali, fra i quali aveva dipinto ancora un