Favole di Esopo/Di Apollo, ed un Uomo
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Di Apollo, ed un Uomo
◄ | Di un'uomo Borioso | Di un Pescatore, ed un Pesce piccolo | ► |
Di Apollo, ed un Uomo. 19.
A
ndò un’Uomo cattivo all’oracolo d’Apollo per tentare, ed esperimentare se diceva la verità e tenendo in mano un Passaro sotto il mantello, dimandò, ciò ch’egli aveva in mano era vivo, o morto, avendo in animo se morto rispondeva, di lasciare il Passaro vivo, e se rispondeva vivo, subito ammazzarlo sotto il mantello, avanti, che lo cacciasse fuori. Ma il Dio intendendo l’astuzia ascosa di quell’Uomo, rispose: O tu, che mi domandi consiglio, quel, che vuoi fare fa, perchè è in tua potestà, e caccia fuori, ciò che hai in mano, o vivo, o morto, come piace a te.
Sentenza della favola.
Per questa favola noi impariamo, che a Dio niuna cosa è ascosa, e che nè anco esso si può gabbare.