Favole di Esopo/Della Volpe, e de' Cacciatori
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Della Volpe, e de' Cacciatori
◄ | Di una Volpe senza coda | Della Volpe, e dello Spino | ► |
Della Volpe, e de’ Cacciatori. 196.
L
a Volpe fuggendo i Cacciatori, trovò a caso un Villano, che faceva legna, e gli chiese di grazia, che gl’insegnasse un luogo per nascondersi. Egli le mostrò una spelonca nella quale entrò. Venendo i Cacciatori, dimandarono al Villano se avesse veduto passar una Volpe. Egli disse di nò, ma con le mani dimostrava il luogo dove era ascosa. I Cacciatori non intendendo, si partirono e la Volpe fuggì, ed il Villano dolendosi della perdita della Volpe, e che non gli aveva rendute grazie alcune, ella gli rispose; Se tu avessi le mani al parlare simili, io ti ringrazierei.
Sentenza della favola.
Questa favola tocca i cattivi, che promettono di far beneficio, e fanno il contrario.