Favole di Esopo/Del Pavone, e del Rosignuolo

Del Pavone, e del Rosignuolo

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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Pavone, e del Rosignuolo
Della Cornacchia, e della Pecora Della Donnola, e de' Sorci
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Del Pavone, e del Rosignuolo. 159.


S
i lamentava il Pavone appresso Giunone, che il Rosignuolo cantava sì dolcemente, e la voce sua era tanto rauca, che a tutti era in odio; e Giunone rispose: Tutti dovemo star contenti di quel, che ci è dato dalla natura, perchè se questo è grato per la voce, tu sei grato per le belle penne, che hai.

Sentenza della favola.

La favola vuol dichiararci che ciò, che da Iddio ci vien dato, con grato animo l’abbiamo da ricevere, dovendo sapere, che ogni cosa, che egli fa, è con ordine, peso, e misura.