Favole di Esopo/Del Lupo, e dell'Agnello (2)

Del Lupo, e dell'Agnello

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Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Lupo, e dell'Agnello
Della Leonessa, e della Volpe Di due Galli
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Del Lupo, e dell’Agnello. 220.


I
l Lupo vedendo un’Agnello disse. Tu m’hai fatto tante ingiurie, che oggi è forza ch’io te ne paghi; e l’Agnello disse piangendo, come è possibile, che pochi giorni sono, ch’io nacqui? ed il Lupo gridando, diceva: Tu ti sei pasciuto nel mio campo. L’Agnello disse: questo non può esser, perchè non ho ancor denti. Il Lupo disse: Tu hai bevuto nel mio fonte, e l’Agnello si scusava con dire, ch’egli viveva del latte di sua Madre, nè ancora aveva gustato acqua. Il Lupo alla fine rispose; Poichè non posso sciogliere le tue risposte, voglio cenare, e voglio, che tu sia la mia cena, e così se ’l mangiò. [p. 222 modifica]

Sentenza della favola.

Moralità. Appresso gli uomini cattivi, non val ragione, nè verità.