Favole di Esopo/Del Gatto, e del Gallo

Del Gatto, e del Gallo

../Del Cane, e della Pecora ../Dell'Aquila, e del Corvo IncludiIntestazione 30 dicembre 2017 100% Da definire

Esopo - Favole di Esopo (Antichità)
Traduzione dal greco di Giulio Landi (1545)
Del Gatto, e del Gallo
Del Cane, e della Pecora Dell'Aquila, e del Corvo
[p. 189 modifica]

Del Gatto, e del Gallo. 153.


I
l Gatto venne per mangiare il Gallo, e non trovando causa di nuocergli, disse, che egli era un ucello stridulo, e che ogni volta destava gli uomini, che dormivano. Egli si scusava, dicendo, che desta gli uomini a lavorare; ed il Gatto ancor gli disse: Ah scellerato tu usi con tua Madre e con tua sorella. E volendo ancora il Gallo scusarsi di questo, il Gatto se lo mangiò.

Sentenza della favola.

Moralità. Un uomo scellerato, quando vuol nuocere, facilmente trova la causa.