Favole di Esopo/Del Gatto, e del Gallo
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Del Gatto, e del Gallo
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Del Gatto, e del Gallo. 153.
I
l Gatto venne per mangiare il Gallo, e non trovando causa di nuocergli, disse, che egli era un ucello stridulo, e che ogni volta destava gli uomini, che dormivano. Egli si scusava, dicendo, che desta gli uomini a lavorare; ed il Gatto ancor gli disse: Ah scellerato tu usi con tua Madre e con tua sorella. E volendo ancora il Gallo scusarsi di questo, il Gatto se lo mangiò.
Sentenza della favola.
Moralità. Un uomo scellerato, quando vuol nuocere, facilmente trova la causa.