Favole di Esopo/Del Cavallo, e del Leone
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Del Cavallo, e del Leone
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Del Cavallo, e del Leone. 136.
I
l Leone andò al Cavallo per divorarlo, e perchè era vecchio, e non lo poteva superare, che le forze gli erano mancate cominciò con astuzia a dire, che era Medico, ed il Cavallo conoscendo l’inganno del Leone, finse aver offeso un piede in un luogo spinoso, e pregollo che lo guardasse, e gli levasse la spina, e così fece il Leone; allora il Cavallo con quanta forza puotè gli diede un calcio, e poi si pose a fuggire ed il Leone tornato in se, perchè era mezzo morto per il dolore, disse: Mi sta il dovere, e per la mia pazzia io merito questo, ed egli si ha vendicato con quella frode, che io meritava.
Sentenza della favola.
Moralità. L’inimico è da esso temuto, ma molto più quello, che è inimico, e finge di esser amico.