Faust/Parte terza/Paralipomeni/Notte di Valburga
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Johann Wolfgang von Goethe - Faust (1808)
Traduzione dal tedesco di Giovita Scalvini, Giuseppe Gazzino (1835-1857)
Traduzione dal tedesco di Giovita Scalvini, Giuseppe Gazzino (1835-1857)
Paralipomeni - Notte di Valburga
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NOTTE DI VALBURGA.
Montagne dell’Harz.
Fausto. Quanto più m’inoltro da tramontana, più mi sprofondo nella fuliggine e nelle streghe.
Mefistofele. Musica! Vo’ udir musica qui! Non foss’altro il suono stridulo d’una cornamusa! Siamo fatti come buona mano di nobili compari: fame a ribocco e ben poco gusto.
Mefistofele. Oh! caro il virtuoso di Hameln, mia vecchia conoscenza! quel valente trappolatore di sorci! Come va?
Il Trappolatore di Sorci di Hameln. A meraviglia, per servirti; tu vedi in me un uomo ben pasciuto, padrone di una dozzina di fanciulle che le son fiore di filantropia; aggiungi....