Facezie (Poggio Bracciolini)/98
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Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
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XCVIII
Punizione meravigliosa del disprezzo de’ Santi.
Nello stesso modo un altro de’ miei colleghi della Curia, che era di Rouen e avea nome Rolet, narrò di aver visto un miracolo per il disprezzo delli Santi di Dio. “Eravi presso il castello della città una parrocchia dedicata al Beato Gottardo, e ricorrendo il giorno a lui dedicato, tutti i parrocchiani, com’è costume, con pompa e processioni vi accorrevano. Una giovane di un’altra parrocchia prese a schernirli e a deridere il nome del santo e le loro cerimonie, e disse che per mostrare loro il suo disprezzo avrebbe filato, e prese difatto conocchia e fuso; e questi le si attaccarono alle mani e alle dita con gran dolore, e non si poteano
togliere, e poichè la fanciulla era divenuta muta, co’ gesti, perchè colla voce non potea, mostrò il dolore e la cagione di esso. E fattasi una gran riunione di uomini, la condussero all’altare del santo che ella aveva offeso, e fatto il voto, le caddero fuso e conocchia dalle mani e riebbe la voce.” Ciò mi disse era avvenuto nella sua parrocchia, e l’affermava con tanto calore, che io, per quanto non lo volessi credere, dovetti mostrare di dargli qualche fede.