CCXLIV. Facezia di un ignorante che confuse i più dotti

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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CCXLIV. Facezia di un ignorante che confuse i più dotti
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CCXLIV

Facezia di un ignorante che confuse i più dotti.


Molti frati conversavano sulla età e sulle opere di nostro Signore e come egli al trentesimo anno incominciasse la predicazione. Un tale che non sapeva di lettere e che era presente, li richiese di ciò che avesse fatto Gesù dopo aver compito il trentesimo anno. E poichè alcuni dei frati tacevano, e altri in diversa guisa rispondevano: “Con tutta la vostra sapienza, soggiunse, non sapete una cosa che è tanto facile.” E domandando quegli che cosa fatto egli avesse dopo il trentesimo anno, disse l’altro: “Entrò nel trentunesimo.” E tutti scoppiarono in riso e lodarono la facezia di quell’uomo.