CLXXXVIII. Di un notaio che si fece lenone

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Poggio Bracciolini - Facezie di Poggio Fiorentino (1438-1452)
Traduzione dal latino di Anonimo (1884)
CLXXXVIII. Di un notaio che si fece lenone
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CLXXXVIII

Di un notaio che si fece lenone.


In Avignone eravi un notaio francese molto conosciuto alla Curia Romana, il quale, innamoratosi di una donna pubblica, lasciò l’arte sua e campava facendo il lenone. Costui, in principio dell’anno, indossò una veste nuova e scrisse sulla manica in parole francesi con lettere d’argento: Di bene in meglio. Voleva dire che il suo nuovo mestiere riputava più onorevole di quello del notaio.