Esempi di generosità proposti al popolo italiano/Non mettere gli uomini a cimento

Non mettere gli uomini a cimento

../Pensate anco agli altri ../Prima la Patria IncludiIntestazione 10 giugno 2008 75% Saggi

Pensate anco agli altri Prima la Patria


[p. 207 modifica]Rapportarono al re (sempre si trova della gente puntuale a rapportar male, come gli uomini onesti a pagare un debito), rapportarono a Saul, che un giovanetto della [p. 208 modifica]famiglia di Achimelec era fuggito da Nobe, e ricoveratosi a Davide. La qual fuga gli fece dispetto, come se fosse un frodo di tributo legittimo debito a lui. Gli rapportarono inoltre che Davide co’ suoi si trovava a Ceila, fermativisi, dopo liberatala dal nemico. Il re allora disse: «Iddio me l’ha dato nelle mie mani, dacchè egli s’è chiuso in una città che ha porte e serrami». Saul nomina Iddio: la rovina del suo nemico, e’ la reca a Dio come grazia. Non chiediamo, o fratelli, a Dio mai di coteste grazie sciagurate; e, a mente tranquilla, preghiamolo, che se mai la passione ci traesse a chiedere cosa non buona. Egli col non ci esaudire, ci faccia misericordia.

Dunque Saul raccolse l’esercito per andare all’assedio di Ceila. Davide lo riseppe: e interrogò l’ispirato consiglio del sacerdote se re Saul forzerebbe la città a dargli lui co’ compagni, e se la città sarebbe per tradirli alle mani del re infuriato. Sentito il consiglio, e’ si dispose a uscire co’ suoi, che adesso erano cresciuti al numero di secento. Poteva Davide sperare nella gratitudine de’ cittadini di Ceila, salvati per lui dal nemico; poteva come per diritto pretendere ch’eglino combattessero in favor suo: ma non volle, dopo reso un servigio, ripeterne il pagamento; non volle esporre nessuno alla tentazione di commettere un tradimento. Impariamo noi da quest’esempio a non sperare dagli uomini riconoscenza del bene che ci avviene di fargli; massimamente se la riconoscenza è pericolo o dolore, o pur noia o disagio: e impariamo a risparmiare altrui con gran cura le tentazioni di fare atto vile, come la madre con occhio trepido bada che il suo bambino non abbia a cadere. I più degli uomini, a gagliardia d’animo, sono bambini; e chi se [p. 209 modifica]li imagina forti a combattere per far comodo a lui, risica di rimanere gabbato non tanto da loro quanto da sè.

Così Davide co’ suoi secento uscì di Ceila innanzi che Saul giungesse; e ringraziò quelli tra’ cittadini che si mostravano disposti a pericolare seco. Coloro stessi che avrebbero ceduto alla forza e datolo a Saul, adesso, a mente serena, vedevano che quell’atto sarebbe stato alla città vitupero. E così Davide, andandosene, lasciò ad essi il merito d’una buona azione immaginata; perchè anco l’immaginazione del bene, accompagnata dal desiderio, può avere il suo merito, e farsi germe d’opere virtuose. Le madri e le sorelle e le mogli, grate a lui che aveva fatto del bene ai cari loro, dall’alto delle mura seguivano Davide e i suoi secento con l’occhio, e additavano a’ bambini le lance luccicanti al primo raggio del sole, che si perdevano tra i sentieri della montagna, e ne apparivano tratto tratto fra il verde, come appunto fa il raggio del sole cadente a chi corre tra piante fitte di fronde.