Era la notte e 'n florida collina
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Questo testo fa parte della raccolta Vincenzo Zito
VIII
LA LUNA ED ENDIMIONE
Era la notte e ’n florida collina
gli occhi avea dati al sonno Endimïone;
lo scorge dalla splendida magione
degli astri la bellissima regina.
Sente farsi nel sen dolce rapina,
condursi l’alma in placida prigione;
cruda non piú, qual videla Atteone,
al faretrato nume, ecco, s’inchina.
Stima il passato secolo funesto,
e cercando goder tempo migliore,
in Latmo di calar non l’è molesto.
Molle giá fatto l’indurito core,
formando amplessi al giovane giá desto,
suo gel natio trasforma in foco Amore.